100 x 80 cm
Acrilico su tela
Le Isole Sinfoniche di Casale
Il pittore Gabriele Casale si erge come una figura che naviga con destrezza tra
l'iconico e l'astratto, amalgamando elementi che si intrecciano in un complesso
gioco di luci e forme. Nella sua pratica artistica, l'indagine della luce diviene
un'esplorazione verso strati più profondi della realtà, una sorta di viaggio vertiginoso
attraverso un geometrismo che si sviluppa in modo dinamico e coinvolgente.
La sua espressione artistica si distingue per una libertà segnica impeccabilmente
governata, dove l'astrazione non è mai del tutto assoluta ma piuttosto conserva le
premesse e gli intenti spirituali che la sottendono. La ricerca di Casale si articola
attorno al ritmo, allo spazio, al movimento e alla materia, fondendoli in un connubio
armonioso tra figurativismo e astrattismo.
Attraverso la sua opera, emerge una tensione costante tra la concretezza delle
forme e la loro dissoluzione nell'astrazione, una sorta di dialogo visivo che invita lo
spettatore a esplorare il territorio liminare tra il tangibile e l'effimero. Le sue
composizioni sono intrise di una vibrante energia che si manifesta attraverso giochi
cromatici e contrasti dinamici, creando un'atmosfera densa di significato e
suggestione.
Nella pratica pittorica di Casale, ogni pennellata sembra essere guidata da una
profonda consapevolezza del potere evocativo della forma e del colore,
trasformando la tela in uno spazio di contemplazione e riflessione. Il suo approccio
alla pittura si rivela come un viaggio interiore, un'esplorazione dell'essenza stessa
dell'arte e della sua capacità di comunicare emozioni e concetti al di là delle parole.
In definitiva, il lavoro di Gabriele Casale si configura come un'esperienza visiva e
concettuale che sfida i confini convenzionali dell'arte, invitando il pubblico a
immergersi in un universo di forme e significati in continua evoluzione.
Ciclo delle isole :
La serie di opere di Gabriele Casale dedicata al ciclo delle isole rappresenta un'icona
incisiva e altamente riconoscibile nel panorama artistico contemporaneo. Questa
produzione rivela un profondo legame dell’artista con la natura. Il mare, elemento
centrale nella vita e nell'immaginario diventa uno specchio dell'anima collettiva,
riflesso nelle pennellate vibranti e nelle prospettive evocative di Casale.
Onde oceaniche e scenari marini del Tirreno si fondono armoniosamente con le
visioni pittoriche dell'artista, che trasmettono la magia e la maestosità del
Mediterraneo e delle sue Isole Pontine. In particolare, Santo Stefano emerge come la
protagonista indiscussa, dipinta con un tocco delicato ma penetrante che rivela
l'amore e l'attenzione con cui l'artista esplora ogni suo angolo. L'opera di Gabriele
Casale non solo cattura la bellezza fisica di queste terre e del mare circostante, ma
trascende la mera rappresentazione paesaggistica per diventare un simbolo
tangibile della connessione profonda tra l'uomo e la natura, tra la storia e il presente
delle comunità costiere.
I "Paesaggi Anemici" di Mario Schifano e il ciclo delle "Isole Sinfoniche" di Gabriele
Casale possono essere collegati attraverso la loro esplorazione dell'astrazione e
della connessione con la natura.
Mario Schifano, con i suoi "Paesaggi Anemici", offre una visione astratta e lirica che
sfida la rappresentazione tradizionale del paesaggio. Le sue opere si concentrano
sull'esplorazione delle potenzialità espressive del colore e della forma, creando un
ambiente visivo che evoca paesaggi immaginari o visioni oniriche. In questo
contesto, Schifano utilizza l'astrazione per trasmettere un senso di movimento e
fluidità, giocando con le forme e i colori per creare un'esperienza visiva coinvolgente
e vibrante.
Analogamente, Gabriele Casale esplora l'astrazione e la connessione con la natura
attraverso il ciclo delle "Isole Sinfoniche". Le sue opere rappresentano un'icona
incisiva nel panorama artistico contemporaneo, evidenziando un profondo legame
con il mare e le isole del Mediterraneo. Utilizzando una tecnica che mescola
elementi figurativi e astratti, Casale cattura la bellezza e la maestosità delle Isole
Pontine, trasmettendo non solo la loro fisicità ma anche la connessione emotiva e
spirituale tra l'uomo e la natura.
Entrambi gli artisti esplorano la tensione tra l'astrazione e la concretezza delle
forme, creando opere che invitano lo spettatore a esplorare il territorio liminare tra il
tangibile e l'effimero. Mentre Schifano si concentra su visioni astratte dei paesaggi,
Casale trasforma la natura in una forma di espressione artistica che va oltre la mera
rappresentazione paesaggistica, trasmettendo un simbolismo profondo della
relazione tra l'uomo e l'ambiente naturale.
In sintesi, sia i "Paesaggi Anemici" di Schifano che il ciclo delle "Isole Sinfoniche" di
Casale rappresentano un'indagine artistica sull'astrazione e la connessione con la
natura, offrendo un'esperienza visiva e concettuale che sfida i confini convenzionali
dell'arte.
Vanni Rinaldi